Aiutiamo a studiare
300 bambini in Himalaya
Lo
Zanskar fa parte dello Stato Indiano del Jammu e Kashmir, fra il
Tibet e il Pakistan. È situato a nord della catena
dell'Himalaya e a sud dall'alta valle del fiume Indo. Il tormentato
rilievo montuoso e la rudezza del clima rendono questa regione di
difficile accesso. Dopo le prime nevicate che cadono in novembre il
paese entra in un glaciale isolamento. Le temperature sul
fondovalle, situato a 3500 metri, scendono a 35° sotto zero
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Circa 12.000 persone vivono di
agricoltura e allevamento, attività principali che
si svolgono in estate. La popolazione, in
maggioranza buddista, è molto legata al suo capo
spirituale, il Dalai Lama. L'isolamento geografico ha
permesso al popolo dello Zanskar di conservare la sua
identità e le sue tradizioni. Ma questa autenticità intatta
e pittoresca non cancella le difficoltà rendono dura la vita
degli abitanti dello Zanskar |
Alla fine degli anni 80 le famiglie dei villaggi zanskar-pa di
Padum, Upti e Pibiting dimostrarono di avere le idee molto chiare
quando si misero d'accordo per fondare la Lamdon Model School. Nella
regione c'erano scuole statali che offrivano un insegnamento non
adatto alle caratteristiche dello Zanskar. Innanzitutto perché non
teneva conto dell'asprezza del clima e delle condizioni di
isolamento, e poi perché non era adatto alle caratteristiche
culturali degli zanskar-pa che in India sono minoranza etnica. La
soluzione era quella di fondare una scuola fatta dagli zanskar-pa
per gli zanskar-pa.
In seguito questo avrebbe permesso alla
regione di diminuire la sua dipendenza dall'esterno in tutti i
settori, dalla sanità alla scuola, all'amministrazione. Ovviamente
c'erano molti ostacoli da superare. Lo Zanskar è una regione povera.
La scuola poteva a fatica assicurare il funzionamento per 42 allievi
e due professori. Grazie agli sforzi del Comitato di Gestione della
scuola, il Managing Commitee, e all'aiuto dell'organizzazione
francese AAZ e dell'italiana AaZ onlus, un lungo cammino è stato
intrapreso.
Negli
anni '70, quando la vicina regione del Ladakh venne aperta
al turismo, la scuola statale stava sostituendo il
sistema scolastico tradizionale. Da un lato questo
cambiamento rappresentava un progresso. Le scuole tenute dai
Lama istruiti, chiamate palchala o lobta, a seconda che si
trovassero all'interno di un monastero o di un villaggio,
proponevano un piano di insegnamento che difficilmente
avrebbe permesso agli studenti di accostarsi poi agli studi
moderni. Un discorso simile valeva anche per le scuole
coraniche, le maktab della zona del Purig dove
l'insegnamento era impartito da eruditi sacerdoti, i mulvis,
che essendo sciiti ortodossi discriminavano gli allievi
escludendo le ragazze, che potevano quindi frequentare solo
la scuola pubblica indiana. |
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Il piano di studi statale è uguale in tutta l'India.
Dopo i sei anni di età si seguono i cinque anni delle primarie (le
nostre elementari) per poi passare alle secondarie dove si continua
lo studio delle stesse materie ma in modo più approfondito. La Lower
High School, con insegnamenti che comprendono inglese e matematica,
e la High School offrono un corso al termine del quale si consegue
il diploma di stato o matriculation con il quale si accede
all'Università, generalmente frequentata a Srinagar o a Jammu.
Purtroppo
il sistema scolastico statale tiene in scarsa considerazione la
cultura ladakha e zanskara e cerca di attuare un rapido processo di
indianizzazione. Lo studio delle lingue indiane hindi e
urdu, lingua ufficiale dell'amministrazione statale, era
fondamentale mentre non lo erano il tibetano scritto e la lingua
ladakha. Chiaramente lo stesso sistema era usato per lo studio della
storia dell'Unione Indiana e per la geografia. Premesso che la
lingua quotidiana in Ladakh e Zanskar non ha una codificazione
scritta al pari del tibetano religioso ed onorifico, i ragazzini
iniziavano gli studi con una lingua estranea alla loro cultura.
Anche se hindi e urdu sono molto simili, l'urdu viene scritto con
caratteri completamente differenti dall'hindi. Inoltre nel corso
delle classi inferiori lo scolaro apprendeva una lingua di fatto
straniera, ma quando si presupponeva che avesse raggiunto
dimestichezza con l'urdu e con il suo difficile alfabeto, ecco che
era obbligato a passare all'inglese per gli studi secondari.
Il principale risultato di queste scuole di villaggio
sembrava essere la svalutazione agli occhi degli allievi della
cultura locale, alienandoli da una cultura materiale basata
su uno stile di vita agricolo. Alla fine del percorso formativo, gli
studenti non riuscivano neppure a qualificarsi per quell'impiego
nell'amministrazione che era per molti l'obiettivo più ambito. Sia
nel distretto di Leh che in quello di Kargil, l'abbandono scolastico
dopo la classe X era attestato a livello dell'85% e i pochi che
proseguivano gli studi non sempre riuscivano ad essere ammessi al
college, dopo la classe XII. Dieci anni di studi diventavano quindi
una frustrazione costante che avviliva e disperdeva forze che
potrebbero essere messe a disposizione della loro terra e della loro
gente.
Una cambio di rotta è avvenuto nel 1974 con la
fondazione a Leh di una scuola privata, la Lamdon Model School,
che ha eliminato l'urdu dal piano di studi facendo della lingua
inglese il mezzo di istruzione fin dalle classi primarie.
Successivamente la Chiesa Tedesca Morava, riaprendo la missione a
Leh, ha fondato la Christian School, aperta a qualsiasi allievo
indipendentemente dal credo religioso. Le offerte alternative alla
istruzione statale si sono moltiplicate anche nel distretto di
Kargil con il Suru valley Public School ed in Zanskar con la locale
Lamdon Model School. |
Partita nel 1990 con 12 ragazzi, subito
divenuti 56 al secondo anno, la scuola era ospitata nel monastero di
Pibiting con la benedizione del Dalai Lama. A metà degli anni '90
venne costruito a Pibiting un primo edificio che ospitava quasi 200
allievi. Nella vicinissima piana di Upti, nel luglio 2000 è stato
inaugurato il secondo edificio che può ospitare tutti i 300 allievi.
L'associazione Hope, fondata dallo scrittore
Oliver Follmi, ha finanziato la ristrutturazione del vecchio
edificio adibito ora a casa alloggio per gli insegnanti che
provengono da altre località dell'Himalaya. Ma adesso è importante
pensare al futuro. La scuola non può allargarsi all'infinito, per
questo sono sorte associazioni gemelle che hanno preso in carico due
piccole scuole. Il futuro è infatti il decentramento nei vari rami
della valle.
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Attualmente la scuola ha 12 classi:
le classi materne L.K.G. e U.K.G. e le classi dalla I alla X.
In media ci sono 25 allievi per classe. Le materie
insegnate sono: matematica, scienze, lingua bodhi (lingua di origine
tibetana usata in Ladakh e Zanskar), lingua hindi (lingua nazionale
indiana), lingua inglese, educazione fisica, educazione civica,
storia e geografia. Inoltre vengono organizzate attività culturali
in favore della conservazione della cultura tradizionale e attività
sportive. Alla fine di ogni anno scolastico ci sono gli
esami per il passaggio alla classe superiore. |
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Le difficoltà continuano a essere tante. Le lezioni in Zanskar
si tengono d'estate, a cominciare dal mese di maggio, in quanto
d'inverno il gelo dei 3.500 metri sul livello del mare è
insopportabile. Ma le strade per raggiungere la valle sono agibili
solo a partire dal mese di giugno, quando gli operai finiscono di
riparare i danni fatti dai nevai e dalle frane sui passi di alta
quota. Per tutto il periodo invernale la valle è completamente
isolata. Siccome la maggior parte degli insegnanti non vive nello
Zanskar ma viene dal Ladakh o da altre regioni dell'India, tutti gli
anni sono costretti a raggiungere la valle a piedi. Questo però
significa partire da Leh prima del disgelo, cioè a febbraio, e...
risalire il corso del fiume Zanskar camminando sul ghiaccio! Questo
viaggio quasi rituale, che chiamano il tchadar, per noi è
equivalente a una spedizione alpinistica mentre per loro è… andare
al lavoro!
Nella scuola sono stati installati alcuni
computer. Peccato che l'energia elettrica venga distribuita
solo dopo le sei di sera! Uno dei progetti realizzati è stata
l'installazione e, recentemente, il
potenziamento
dell'impianto con nuovi pannelli solari. Queste sono solo alcune delle tante difficoltà con le
quali si confrontano i nostri volontari, gli insegnati, il preside,
il Comitato di Gestione, e anche gli allievi della Lamdon Model High
School di Pipiting, Zanskar.
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Noi cerchiamo di dare tutto l'aiuto
possibile, gestiamo il sostegno agli studi a distanza ai
singoli allievi (quella che spesso viene erroneamente chiamata
"adozione a distanza"), finanziamo e cerchiamo di realizzare
i vari progetti di miglioramento, e tutto grazie alle
donazioni, alle iscrizioni, alle raccolte di fondi, alle iniziative
dei soci di AaZ onlus Italia e della nostra associazione gemella AAZ
France.
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