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I TCV in LadakhLadakh, nome esotico e un po' misterioso, evoca grandi vette e popolazioni gentili. Un ambiente affascinante ma ciò che per noi, appassionati di montagna, è un lontano mondo di salite ai colossi himalayani si presenta ai Ladakhi come un intrico di valli separate da aspre catene dove tutto è trasportato a spalle poiché l'orografia accidentata e le condizioni climatiche rendono difficile la costruzione e la manutenzione delle strade. Gli Indiani definiscono le genti che abitano queste valli come Botia, cioè "gente di Tibet". Lineamenti mongolici, occhi a mandorla, ampie tuniche, grembiuli coloratissimi per le donne, vestiti pesanti. Differente è anche l'architettura: case senza tetti spioventi perché quassù le precipitazioni monsoniche sono rade. Nelle oasi di montagna non si produce riso ma nei pochi campi viene coltivato l'orzo. A differenza del Tibet, dove l'occupazione cinese sta cancellando le tracce di una civiltà millenaria, qui gli abitanti hanno conservato intatta la propria identità culturale.
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