02/04/2004
Sciopero della fame di tre giovani tibetani davanti al palazzo dell'ONU |
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dal
02/04/2004 |
al
02/04/2004
| Stato: United States |
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Dipartimento: - |
Città: |
New York |
dove: | Dag Hammarskjold Plaza |
Fonte: | Associazione Italia Tibet |
In Breve
(lingua: Italiano
)
Dal 2 aprile tre membri dell'organizzazione TYC Tibetan Youth Congress hanno iniziato un sciopero della fame davanti alla sede delle Nazioni Unite. Essi sono Dolma Choephel segretaria aggiunta TYC, Gyatso Vice Presidente della Regional TYC in Gangtok (Sikkim) e Sonam Wangdu attivista della R TYC Per gli Stati di New York e New Jersey.
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di: Sciopero della fame di tre giovani tibetani davanti al palazzo dell'ONU
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Dal 2 aprile tre membri dell'organizzazione TYC Tibetan Youth Congress hanno iniziato un sciopero della fame davanti alla sede delle Nazioni Unite. Essi sono Dolma Choephel segretaria aggiunta TYC, Mr. Gyatso Choekyi Vice preseidente della Regional TYC in Gangtok (Sikkim) e Sonam Wangdu attivista della Regional TYC per gli Stati di New York e New Jersey. Gyatso ritiene che questa azione potrà scuotere l'ONU dalla sua pasività difronte alla questione tibetana. Sonam Wangdu considera un onere quetsa azione non-violenta che gli ricorda i sacrifici che suo padre compì in Tibet. In particolare la YTC chiede alle Nazioni Unite: - di far pressione sulla Cina affinché sia sopsesa la condanna a morte di Tenzin Delek Rimpoche ed egli abbia un giusto processo; - di far pressione sulla Cina affinché si abbiano notizie certe sullo stato di salute del giovane XI Panchen lama, sia liberato e risieda nel Monastero di Tashi Lumpo; - di adottare, nella 60a sessione della UNCHR (Commissione Onu per i Diritti Umani), una risoluzione che istituisca lo Special Rapporteur per esaminare la situazione dei Diritti Umani in Tibet come raccomandato da Katarina Tomasevski, attuale UN Special Rapporteur per i diritti della educazione; - di far pressione sulla Cina affinché siano liberati Geshe Sonam Phuntsok e gli altri prigionieri politici - di riaprire il dibattito, in sede Assemblea generale ONU, sulla questione tibetana in base alle risoluzioni del 1959, 1961 e 1965.
Nel dare il proprio appoggio ai tre giovani digiunatori, l'Associazione Italia Tibet si augura che questa azione non termini tragicamente come avvenne nel precedente diguno terminato il 27 aprile 1998 quando Thupten Ngodup, tibetano in esilio, si diede fuoco per richiamare l'attenzione dei media sulla protesta in corso.
Fondata nel 1970, la Tibetan Youth Congress è la maggior organizzazione non-governativa all'interno della diaspora tibetana. Ai suoi 77 fondatori si sono aggiunti 20.000 tibetani in esilio.
Il Tibet è stato invaso dalle truppe cinesi nel 1950. Dal 1959 il capo temporale e spirituale del popolo tibetano, il 14° Dalai Lama vive in esilio in India. Dal 1987 ha proposto alla Cina di rinunciare alle rivendicazioni di indipendenza in cambio di una vera autonomia. |
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