08/10/2002
I libri sacri antichi si leggono sul Web |
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Fonte: | La Repubblica |
In Breve
(lingua: Italiano
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La British Library, http://www.bl.uk/ ha digitalizzato e reso disponibile sul Web uno dei più antichi testi sacri esistenti al mondo, nell’ambito del progetto "Turning the Page", http://www.bl.uk/collections/treasures/digitisation.html. ... Altri manoscritti si trovano nel sito della British Library, all’interno del progetto "Turning the Page". Il Diamond Sutra è il più antico libro buddista indiano che sia mai stato stampato, scoperto durante il restauro di un monastero buddista in Asia.
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di: I libri sacri antichi si leggono sul Web
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L’importanza di Internet per la conservazione e la condivisione di opere rare e antiche è spesso sottovalutata. La British Library, http://www.bl.uk/, ad esempio, ha digitalizzato e reso disponibile sul Web uno dei più antichi testi sacri esistenti al mondo, il Corano del sultano Baybars, che risale a 700 anni fa. Si compone di sette volumi, scritti in arabo in caratteri d’oro tra il 1304 e il 1306 e va ad aggiungersi ad altri testi provenienti dalla cristianità, dall’ebraismo e dal buddismo, nell’ambito del progetto "Turning the Page", http://www.bl.uk/collections/treasures/digitisation.html. Le pagine si girano però con un clic e gli utenti del Web potranno ora leggere i punti salienti direttamente sul sito oppure presso la libreria dove è stato allestito un monitor touchscreen. Un commento audio spiega le parti più significative ed è anche possibile zoomare su alcuni particolari interessanti. All’inizio di quest’anno, la stessa British Library ha messo in Rete anche la versione digitale di una delle sole tre copie esistenti al mondo della Bibbia di Gutenberg (15° secolo), il primo testo a essere stampato con criteri tipografici moderni. Per catturare tutti i dettagli della superficie è stata usata una macchina fotografica digitale ad altissima risoluzione. Lo scopo è sempre lo stesso: rendere visibile un’opera di inestimabile valore non solo a pochi privilegiati ma a tutti gli amanti della cultura. Che devono essere molti, considerando che nei primi sei mesi l’opera ha ricevuto oltre un milione di visite. Altri manoscritti si trovano nel sito della British Library, all’interno del progetto "Turning the Page". Il Diamond Sutra è il più antico libro buddista indiano che sia mai stato stampato, scoperto durante il restauro di un monastero buddista in Asia. La collezione comprende anche un quaderno di appunti e disegni di Leonardo su meccanica e volo, noto con il nome di Codice Arundel. Dall’Inghilterra ad oltreoceano, anche il Tibetan Buddhist Resource Center, http://www.tbrc.org, un’associazione non profit di New York, ha incominciato un mastodontico lavoro di scansione di migliaia di libri storici tibetani. Il fondatore del Centro possiede 12mila volumi di letteratura tibetana, probabilmente la più grande collezione esistente al mondo. Molti di questi volumi sono stati portati in America dai rifugiati che provengono dall’Himalaya, scappando dall’invasione cinese del Tibet negli anni ’50. La collezione comprende testi di filosofia buddista, di matematica, di alchimia e di esoterismo. Dal momento che in Tibet non esisteva nessuna tipografia, i libri erano scritti a mano o incisi nel legno. Il frutto del lavoro sarà inizialmente disponibile su CDROM e in un secondo momento anche su Internet, in modo che tutti, in qualsiasi parte del mondo, possano averne accesso. |
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