02/10/2002  Stola bianca, dono del Dalai Lama

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Una stola bianca a tutti i consiglieri comunali di Verbania. L´ha donata l´altra sera al termine della seduta l´on.Marco Zacchera per conto del Dalai Lama, in esilio dal 1959 l´anno dell´occupazione cinese del Tibet. La stola, simbolo di pace, purificazione ed amicizia, è stata consegnata dalla massima autorità spirituale tibetana al deputato verbanese che ha guidato una delegazione parlamentare italiana in visita al Dalai Lama e al governo e parlamento tibetano in esilio a Dahmarsala, in India. Un viaggio che si è arricchito anche dell´incontro con Sonia Ghandi, leader del partito del Congresso e probabile futuro primo ministro indiano

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ulla parola)

Una stola bianca a tutti i consiglieri comunali di Verbania. L“ha donata l“altra sera al termine della seduta l“on.Marco Zacchera per conto del Dalai Lama, in esilio dal 1959 l“anno dell“occupazione cinese del Tibet. La stola, simbolo di pace, purificazione ed amicizia, č stata consegnata dalla massima autoritą spirituale tibetana al deputato verbanese che ha guidato una delegazione parlamentare italiana in visita al Dalai Lama e al governo e parlamento tibetano in esilio a Dahmarsala, in India. Un viaggio che si č arricchito anche dell“incontro con Sonia Ghandi, leader del partito del Congresso e probabile futuro primo ministro indiano. «Al Dalai Lama - racconta Zacchera - ho regalato anche dei libri fotografici con le immagini del Lago Maggiore e delle nostre montagne. Il legame tra la nostra comunitą e quella tibetana č forte e saldo da tempo. La Cittą di Verbania fa parte dell“associazione che difende i diritti umani di questo popolo vessato dai Cinesi. Ad Albagnano di Beč c“č anche un“importante comunitą con un Lama». La visita della delegazione italiana č avvenuta poco dopo un contatto importante tra le autoritą tibetane e cinesi. «Erano appena tornati da Pechino - aggiunge Zacchera - dopo anni di gelo diplomatico. Tra questi due mondi si sta aprendo uno spiraglio importante. Ma č merito anche dell“azione internazionale. A maggio il Parlamento Europeo ha approvato un documento in cui si chiede all“autoritą cinese di garantire l“autonomia del Tibet entro tre anni. Nel caso contrario si invitano i singoli Stati a riconoscere il governo tibetano in esilio. E 280 parlamentari italiani chiedono rispetto dei diritti umani e vera autonomia per questa grande regione dell“Asia. Noi abbiamo portato questo documento al parlamento tibetano che si riunisce due volte all“anno. I problemi umanitari restano ancora aperti e il Dalai Lama chiede la massima attenzione di tutto il mondo. Oggi non si puņ nč parlare nč scrivere in tibetano, la cultura č completamente soffocata da quella cinese».Anche a Sonia Ghandi sono stati donati libri fotografici dedicati a laghi e monti ossolani. «Si č trattato anche in questo caso di un incontro straordinario - conclude il deputato di An - per il grande carisma che sprigiona questa donna che si appresta a prendere in mano le redini di un paese di oltre un miliardo di persone. Sonia Ghandi ha rimarcato con orgoglio che č nata in Veneto, solo pił tardi la famiglia si č spostata a Torino».