In Breve
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Al termine di una visita ufficiale nello Stato indiano di Jammu e Kashmir, Vajpayee ha diffuso una nota in cui sostiene che “i cieli sono sgombri da nubi di guerra”. Proseguendo nella metafora, il premier ha constatato che “un fulmine potrebbe cadere in qualsiasi momento, ma spero che non lo faccia”.
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KASHMIR: VAJPAYEE GETTA ACQUA SUL FUOCO, “NESSUNA NUBE DI GUERRA” (BRIEF, POLITICS/ECONOMY) Il primo ministro indiano Atal Behari Vajpayee ha cercato oggi di attenuare i toni della polemica riemersa in questi giorni tra India e Pakistan in conseguenza di un grave attentato avvenuto nella contesa regione del Kashmir. Al termine di una visita ufficiale nello Stato indiano di Jammu e Kashmir, Vajpayee ha diffuso una nota in cui sostiene che “i cieli sono sgombri da nubi di guerra”. Proseguendo nella metafora, il premier ha constatato che “un fulmine potrebbe cadere in qualsiasi momento, ma spero che non lo faccia”. Quanto all’eventualità di una nuovo conflitto bellico con il Pakistan (i due Stati ne hanno già combattuti tre per il territorio del Kashmir), Vajpayee ha affermato che una guerra “per procura” è già in corso nel territorio da 12 anni, ribadendo: “Dobbiamo vincere questa guerra”. Il primo ministro ha poi escluso eventuali, futuri colloqui con il Pakistan sulla situazione di crisi in Kashmir, perché “sono state fatte promesse non mantenute”. Si riferiva alle recenti parole del presidente pakistano Pervez Musharraf, che si è detto intenzionato a fermare i separatisti kashmiri attivi nelle località di confine tra i due Stati. (LM)
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