Jigme Phuntsok, l’abate del complesso monastico di Larung Gar, vicino a Serthar, nella provincia del Sichuan, è morto all’ospedale di Chengdu dopo un intervento chirurgico al cuore. Aveva settant’anni. Fondatore, agli inizi degli anni ’80, del Centro di Studi Buddisti di Larung Gar, era molto conosciuto non solo nel mondo tibetano. A partire dal 1996, le autorità cinesi, temendo che il Centro potesse divenire un focolaio di rivolta, iniziarono ad esercitare un severo controllo sulle attività dell’abate e sui suoi discepoli. Nel 2001, intervennero a più riprese con inaudita violenza contro le strutture monastiche e contro i residenti allo scopo dichiarato di ridurne il numero.
Originale: DECEDUTO KENPO JIGME PHUNTSOK (lingua: Italiano
)
Jigme Phuntsok, l’abate del complesso monastico di Larung Gar, vicino a Serthar, nella provincia del Sichuan, è morto all’ospedale di Chengdu dopo un intervento chirurgico al cuore. Aveva settant’anni. Fondatore, agli inizi degli anni ’80, del Centro di Studi Buddisti di Larung Gar, era molto conosciuto non solo nel mondo tibetano ma anche in tutta la Cina per la sua vasta conoscenza ed erudizione filosofica. Richiamati dalla sua fama e dal suo carisma personale, alla fine degli anni ’90 nel monastero e nelle sue adiacenze vivevano oltre settemila studenti, desiderosi di seguire gli insegnamenti del maestro e di approfondire la conoscenza della filosofia buddista. A partire dal 1996, le autorità cinesi, temendo che il Centro potesse divenire un focolaio di rivolta, iniziarono ad esercitare un severo controllo sulle attività dell’abate e sui suoi discepoli. Nel 2001, intervennero a più riprese con inaudita violenza contro le strutture monastiche e contro i residenti allo scopo dichiarato di ridurne il numero. Speciali “squadre di lavoro” cinesi rasero al suolo edifici e dispersero monaci e monache (Vedi Tibet News N. 35, pag. 5; N. 36, pag. 6; N. 37, pag. 9). In quel periodo la salute del Kenpo, costantemente tenuto sotto stretta sorveglianza, cominciò a peggiorare e, per un certo periodo, non si ebbero più sue notizie. Tornato a Larung Gar dopo un ricovero all’ospedale di Chengdu, riprese gli insegnamenti malgrado l’occupazione del monastero da parte del personale di pubblica sicurezza e sporadici scontri tra studenti e polizia. Il giorno 8 gennaio 2004 si è appreso che la polizia cinese ha imposto in tutta la zona restrittive misure di sicurezza ed ha cercato di impedire ai devoti di rendere l’ultimo omaggio al corpo del maestro.