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15/10/2003
Razzismo in Bhutan: ONG chiedono conferenza per risolvere problema rifugiati in Nepal


15/10/2003 Stato: -

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Nepal News
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Human Rights Watch : le rifugiate bhutanesi in Nepal sono sottoposte a violenze

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Fonte:MISNA Missionary Service News Agency
In breve:

Lo scandaloso sistema razzista vigente in Bhutan non permmette di far rientrare a pieno titolo i nepalesi espulsi dal "regno del drago". Gli attuali profughi bhutanesi, di origine nepalese, hanno cominciato a fuggire dal loro Paese agli inizi del 1990, quando furono arbitrariamente privati della nazionalità e allontanati dal Bhutan in quella che è considerata una delle maggiori espulsioni etniche del mondo. I Paesi donatori di Nepal e Bhutan dovrebbero convocare una conferenza internazionale per risolvere l’annosa questione dei rifugiati bhutanesi nel vicino Paese asiatico.


Originale: Razzismo in Bhutan: ONG chiedono conferenza per risolvere problema rifugiati in Nepal
(lingua: Italiano )
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I Paesi donatori di Nepal e Bhutan dovrebbero convocare una conferenza internazionale per risolvere l’annosa questione dei rifugiati bhutanesi nel vicino Paese asiatico.
Lo hanno chiesto oggi sei organizzazioni non governative (ong), tra cui il Jrs (Jesuit Refugee Service), con una lettera indirizzata ai ‘donors’ delle due nazioni. Le sei ong intendono così sollevare l’attenzione di Paesi come Danimarca, Austria, Svizzera, Norvegia, Paesi Bassi, Giappone, Stati Uniti e Regno Unito sulle precarie condizioni in cui versano gli oltre 100mila profughi bhutanesi ospiti da primi anni Novanta dei campi del Nepal sudorientale. In particolare le organizzazioni non governative (oltre al Jrs, Amnesty International, Habitat International Coalition, Human Rights Watch, la ‘Federazione mondiale luterana’ e il ‘Gruppo di sostegno ai rifugiati bhutanesi’) criticano le recenti proposte e iniziative dell’Acnur, Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati.
Per esempio non è giudicata efficace la proposta di Ruud Lubbers, Alto commissario per i rifugiati, di promuovere l’integrazione dei profughi bhutanesi in Nepal o di ricollocarli in un Paese terzo. È inoltre contestata la decisione dell’Acnur di ridurre in modo graduale l’assistenza ai campi profughi. "I suggerimenti dell’Acnur non rappresentano una soluzione, bensì un tradimento dei diritti fondamentali dei rifugiati" ha detto Rachael Reilly di Hrw (Human Rights Watch).
Per tutti questi motivi le sei ong chiedono una conferenza internazionale nella quale, oltre ai donors, siano presenti tutti i protagonisti di questa vicenda (comprese le agenzie dell’Onu e i rappresentanti dei rifugiati), in modo da trovare una via d’uscita all’annoso problema. Simili conferenze si sono tenute con successo negli anni Ottanta e Novanta per le popolazioni dell’Indocina e dei Balcani. Gli attuali profughi bhutanesi, di origine nepalese, hanno cominciato a fuggire dal loro Paese agli inizi del 1990, quando furono arbitrariamente privati della nazionalità e allontanati dal Bhutan in quella che è considerata una delle maggiori espulsioni etniche del mondo. In seguito i governi di Thimpu e Kathmandu hanno avviato colloqui per discutere la questione.
Nel giugno 2003 è stato reso noto l’esito del processo di verifica attuato in uno dei campi profughi, ma a sorpresa è emerso che meno del 3 per cento dei bhutanesi poteva rientrare in patria con pieno diritto di cittadinanza. Il quindicesimo round di colloqui a livello ministeriale tra i due Paesi si terrà a Thimpu dal 20 al 23 ottobre.
[LM]

Consulta  anche:Nepal News on line 
Originale:Razzismo in Bhutan: ONG chiedono conferenza per risolvere problema rifugiati in Nepal 

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