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VERBALE ASSEMBLEA ORDINARIA AaZ onlus 2004
Il 21 Marzo 2004 alle ore 10.00, presso la sala della Banca Etica in Piazzetta Forzatè Padova, si è tenuta la prima Assemblea Ordinaria dei Soci dell’Associazione AaZ Onlus.
Erano presenti le seguenti persone in qualità di soci (o di sponsor o di spettatori senza diritto di voto):
DELEGHE 4, votanti 36 maggioranza 19 voti.
Giacobbe Girolamo riceve l’incarico di segretario dell’assemblea.
Apre i lavori la Presidente Luisa Chelotti con la presentazione del Segretario e del Tesoriere all’assemblea, segue una breve introduzione sulla nascita della AaZ Onlus Italiana, quindi la “Relazione Morale” sulla situazione attuale della scuola LMS, della posizione “storica” di Marc Damien e sulla sua attuale “stanchezza” dopo tanti anni (13) di soggiorni a Padum nei tre mesi estivi.
Il tesoriere Franco Rivetta illustra il Bilancio Consuntivo 2003, dettaglia la volontà di AaZ Italia di tenere divisi i denari delle sponsorizzazioni dalle raccolte di fondi come il Fondo Piazza e il Fondo Montironi-Bozzelli, destinati a progetti mirati come la ristrutturazione di una vecchia sala di preghiera per trasformarla in aule da esame.
L’assemblea approva il Bilancio Consuntivo 2003 all’unanimità, nessun contrario, nessun astenuto.
Continua Franco Rivetta esponendo il Bilancio Preventivo 2004 e suggerendo iniziative per raccogliere donazioni, partecipazioni a manifestazioni, esposizioni, mostre fotografiche.
L’assemblea approva il Bilancio Preventivo 2004 all’unanimità, nessun contrario, nessun astenuto.
Prende la parola il segretario Marco Vasta che precisa alcuni progetti oggetto di donazione dei Fondi Piazza e MB, alcuni cenni sul bilancio preventivo 2004 appena approvato, che ricalca in pratica il consuntivo 2003 per quanto riguarda le spese e le entrate ordinarie.
Ringraziamento ufficiale al notaio Staffieri per l’onorario non chiesto per la registrazione della ONLUS.
Infine Marco espone l’accordo con AaZ Francia per ciò che riguarda le quote italiane: si è accordato che tutto il ricavato dei versamenti delle quote in Italia venga versato integralmente alla associazione madre AaZ Francia, quindi a fronte di spese sostenute da AaZ Italia, AaZ Francia rimborserà le spese.
Visione del filmato “Una scuola in Himalaya”.
La presidente uscente Luisa Chelotti racconta la sua esperienza, l’estate 2003 alla LMS di Padum. Superato lo smarrimento iniziale dovuto alla durezza del luogo e alla francescanità della sistemazione, la prima attività vera di aiuto chiesta da Marc è stata la verifica, ripetuta, degli alberi piantati con una donazione. Una volta familiarizzata con l’ambiente ha avuto la possibilità di seguire l’evoluzione di due progetti: la costruzione dell’edificio con alloggi per insegnanti a cui seguirà un altro edificio per il preside e vicepreside e il riadattamento della sala di preghiera a sala per esami.
L’attività in cui Luisa ha veramente potuto intervenire personalmente è stata la riapertura della biblioteca della scuola, ha potuto organizzare la catalogazione dei libri e la formazione del bibliotecario preposto. Durante questa attività ha verificato un ottima volontà partecipativa da parte degli insegnanti che manifestavano a volte un certo disagio per “l’abbandono” a cui erano lasciati.
Luisa ha partecipato all’incontro tra Marc ed un ingegnere olandese di Auroville in partnership con TATA per lo studio di un progetto di installazione dei pannelli solari come fonte di energia elettrica per gli alloggi degli insegnanti. Luisa riporta che il problema dell’energia è molto complesso in quanto la rete nazionale funziona male, poche ore al giorno, e le fonti rinnovabili hanno problemi di manutenzione delle batterie che nessuno per ora sa eseguire. I due mini gruppi elettrogeni forniti dal governo non sono utilizzati, necessitano di carburante.
Altro problema riportato è quello dell’acqua, l’acqua potabile viene attualmente portata alla scuola da due persone e si sente la necessità di costruire un pozzo con una pompa, ma oltre alle difficoltà geologiche (superabili) esiste una difficoltà “sociale”, la scuola non può attingere acqua dalla falda se non dopo che anche i villaggi attorno avranno i loro pozzi.
Luisa poi porta l’attenzione dell’assemblea alla necessità di creare delle “regole” nella scuola, sia per gli insegnanti sia per gli studenti. E’ fatto notare che la gestione attuale dei permessi agli insegnanti è troppo clientelare, soggetta ad un consiglio di genitori che non esercita alcuna autorità. Dato che lo stipendio degli insegnanti viene pagato da AaZ, Luisa propone che AaZ possa verificare la produttività degli insegnati e possa supervisionare il sistema dei permessi. Anche per quello che riguarda i giorni di chiusura della scuola c’è da ridire in quanto la scuola può venir chiusa anche per qualche giorno a seguito di feste nei villaggi vicini, chiusure concesse sempre dal consiglio dei genitori.
Un’ulteriore progetto allo studio è la logistica per gli studenti che distano più di due ore di cammino dalla scuola, pare scartata l’ipotesi di un dormitorio nella scuola a favore di una sistemazione nelle case di Padum, 4 ragazzi per casa, due piccoli e due grandicelli.
Per ultimo Luisa affronta il problema dei futuri volontari, anche per loro sarebbe necessario ci fosse un minimo di alloggio, altrimenti l’esperienza può diventare improba.
Prende la parola il segretario uscente Marco Vasta per descrive all’assemblea i “progetti fattibili”, nell’immediato e quelli allo studio.
1. Il Fondo Piazza permetterà la trasformazione della Sala di preghiera in aula polivalente.
2. Progetto stufe, scaldiamo un’aula. Sono state acquistate 8 stufe con carburante, e queste servono per alzare la temperatura delle aule degli studenti. Il progetto continuerà eventualmente per scaldare gli alloggi degli insegnanti.
3. Progetto pannelli solari, kit formati da pannello solare, due lampade a basso consumo, inverter e batteria. Sono stati presi contatti con le aziende TATA e BP, si sta verificando la fattibilità in collaborazione con Auroville, l’azienda in cui lavora l’ingegnere olandese, il progetto va avanti malgrado le difficoltà di trasporto che comportano la rottura di molto materiale.
4. Anche il progetto di sistemazione logistica degli studenti lontani è in fase di lenta realizzazione, sebbene comporti il coinvolgimento delle famiglie di Pibiting e Upti (i villaggi più prossimi alla scuola) e richieda quindi tempi lunghi, però si confida nel beneficio economico che le famiglie ospitanti potrebbero ricavarne. E’ necessaria comunque una supervisione delle famiglie da parte della LMS in quanto pare che alcune trattino male i ragazzi facendoli lavorare e non concedendo loro il tempo per lo studio.
Marco Vasta spiega all’assemblea la situazione della presidenza francese di AaZ.
Marc Damiens presidente fondatore ora ha 70 anni, da 14 anni passa tre mesi nello Zanskar tutte le estati ed è stanco e dimissionario. E’ sorta quindi la necessità di una sostituzione, quindi è iniziata la ricerca di un sostituto. Scartata l’ipotesi di presidenza italiana della associazione francese, e non trovando persone disponibili, in Francia si alternano, pro tempore, tre persone quattro mesi l’anno ogni una. Si è alla ricerca di nuove proposte e soluzioni che sicuramente verranno adotate nell’AG in Francia del 29730 maggio prossimi.
A questo punto la presidente Luisa Chelotti chiede all’assemblea di esprimere un voto su una sua proposta: pagare il viaggio ai volontari che andranno nello Zanskar, sia a svolgere l’attività di Marc, sia altri interventi di aiuto alla scuola. I volontari sarebbero tre per stagione con un periodo di permanenza di un mese a testa.
Chiede la parola il tesoriere Franco Rivetta il quale spiega che i soldi del viaggio non possono essere sottratti dalle quote versate dagli sponsor, ma dovrebbero uscire dalle attività di merchandising o iniziative di raccolta donazioni e dalla vendita di cartoline ed oggetti. Inoltre si potrebbero organizzare “serate” per la raccolta fondi che andrebbero a coprire le spese di viaggio del volontario, il quale a questo punto sarebbe anche il rappresentante e l’espressione di un gruppo di sponsor.
Seguono vari interventi dei partecipanti all’assemblea:
· Ugo Bozzelli suggerisce di trovare un referente sul posto, si risparmierebbero soldi che potrebbero essere destinati alla scuola.
· Irma Tomasini propone due volontari in affiancamento, magari con turni leggermente sfalsati, in modo da potersi passare le consegne.
L’assemblea all’unanimità approva la proposta di Luisa Chelotti, proposta che verrà portata all’assemblea generale in Francia, di pagare il viaggio ai volontari a condizione che siano di provata esperienza e che conoscano già lo Zanskar, onde evitare ritirate improvvide.
A questo punto seguono una serie di interventi da parte dei soci in cui si sottolineano vari aspetti:
· La necessità di un regolamento sia per la scuola sia per gli studenti.
· La necessità di superare le difficoltà per l’ottenimento dell’acqua potabile.
· La valorizzazione della scuola sotto l’aspetto educativo dei ragazzi.
· La formazione degli insegnanti, ruolo in cui bisogna intervenire come AaZ.
· Fidelizzazione degli studenti alla scuola e studio di forme di coinvolgimento e restituzione da parte degli studenti diplomati.
Replica del segretario Marco Vasta:
La “scuola” nel Ladakh e nello Zanskar è vista solo come mezzo di accesso alla pubblica amministrazione. Come alternativa ultimamente l’esercito offre il reclutamento con ferma di 15 anni, poi viene assicurata la pensione.
Tra i vari progetti si sta pensando, in futuro, di avviare dei corsi per la formazione professionale.
Struttura sanitaria: inizialmente la scuola aveva avviato un piccolo dispensario, ma ora della parte sanitaria se ne occupa un’altra associazione francese con una struttura completamente indipendente. In tutta la valle dello Zanskar c’è un solo medico.
Acqua: sono stati presi contatti con una società che gestisce l’acquedotto di Milano e pare abbiano un totem multienergia per situazioni di emergenza, però le loro pompe hanno bassa prevalenza. Per lo scavo del pozzo c’è una “promessa verbale” di un monaco di Padum che vive a Delhi ed è in carriera governativa, la soluzione migliore sarebbe che venisse la trivella di Kargil.
Restituzione degli alunni: l’idea fattibile nell’immediato è quella di emulare il modello SEC MOLL, associazione di ex studenti presente a Leh che ha raggiunto un certo spessore nella società Ladaka.
Conclusa la parte progettuale, l’assemblea passa ad espletare la parte formale con l’elezione del Presidente e del Consiglio Direttivo. Cariche che avranno durata biennale, da oggi fino al 21 Marzo 2006.
L’attuale Presidente e l’attuale Consigli Direttivo sono entrati in carica alla fondazione della Onlus il 10/04/2003, non essendo stati eletti dall’assemblea hanno ricoperto le cariche ad interim fino alla convocazione della odierna prima Assemblea, cariche che ora decadono. Il computo della durata del Consiglio prenderà quindi avvio dalla data odierna.
ELEZIONE del PRESIDENTE
Marco Vasta candida Luisa Chelotti (Padova) come presidente per il biennio 2004 – 2006, Luisa accetta la candidatura.
L’assemblea elegge all’unanimità.
ELEZIONE del COLLEGIO dei REVISORI DEI CONTI per il biennio 2004 -2006
Dopo breve consultazione vengono proposti:
Ugo BOZZELLI da Macerata
Walter BOLPAGNI da Brescia
Vittorio BADOER da Padova (proposto da Irmarosa Tomasini)
Come Revisori dei conti SUPPLENTI vengono proposti:
Stefano CODECA’ da Garbagnate
Riccardo VOLTAN da Padova.
L’assemblea elegge all’unanimità.
ELEZIONE del CONSIGLIO DIRETTIVO
Si propongono
Bruno BURDIZZO da Torino
Marco VASTA da Brescia
Raimondo RIVETTA detto FRANCO da Flero
Girolamo GIACOBBE detto Gimmy da Padova
Maria Bambina PAGANI da Bergamo
L’assemblea elegge all’unanimità.
La Presidente Luisa Chelotti propone immediatamente il consigliere Marco Vasta come segretario dell’Associazione AaZ, ed il Consigliere Franco Rivetta come tesoriere.
Il Consigli direttivo approva.
E’ formato quindi il nuovo COMITATO di PRESIDENZA composto da:
PRESIDENTE: Luisa Chelotti
SEGRETARIO: Marco VASTA
TESORIERE: Franco RIVETTA
Per finire vengono eletti due componenti del COLLEGIO dei PROBIVIRI
Angela MONTIRONI da Macerata
Stefania PORTIERI da Flero
L’assemblea elegge all’unanimità.
Terminati gli obblighi formali la Presidente Luisa Chelotti dichiara chiusa l’assemblea.
Il segretario dell’assemblea
Giacobbe Girolamo