04/03/2002  La Provincia di Bolzano riceve la sorella del Dalai Lama: tre nuovi progetti di aiuto per i tibetani

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Jetsun Pema, sorella del Dalai Lama e presidente del SOS for Tibetan Childrens (una sorta di associazione Kinderdorf) che opera in India, è giunta in Italia per ritirare a Brescia il premio “Donne di coraggio.“ Nel suo viaggio ha trascorso alcuni giorni in Alto Adige assieme al marito Tempa Tsering, già ministro degli Interni del Tibet, accompagnata dai responsabili dell‘Iniziativa Tibet-Alto Adige. Tra i vari appuntamenti ha assunto un particolare rilievo quello del fine settimana con il presidente della Provincia Luis Durnwalder, ad un anno dal loro incontro in India

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La sorella del Dalai Lama con il marito ricevuti da Durnwalder (Foto USP/Bettina Ravanelli)

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ulla parola)

04.03.2002 Varie - (CON FOTO) "Le porto i saluti personali di Sua Santità il Dalai Lama": così ha esordito Jetsun Pema, sorella del quattordicesimo Dalai Lama, rivolgendosi a Luis Durnwalder che l'ha accolta nel suo ufficio a Bolzano. L'incontro ha permesso di ripercorrere l'impegno della Provincia autonoma a favore del popolo tibetano e di delineare tre nuovi progetti di formazione in Alto Adige, dove verranno ospitati giovani studenti tibetani.

Jetsun Pema, sorella del Dalai Lama e presidente del SOS for Tibetan Childrens (una sorta di associazione Kinderdorf) che opera in India, è giunta in Italia per ritirare a Brescia il premio “Donne di coraggio.“ Nel suo viaggio ha trascorso alcuni giorni in Alto Adige assieme al marito Tempa Tsering, già ministro degli Interni del Tibet, accompagnata dai responsabili dell‘Iniziativa Tibet-Alto Adige. Tra i vari appuntamenti ha assunto un particolare rilievo quello del fine settimana con il presidente della Provincia Luis Durnwalder, ad un anno dal loro incontro in India.

"Ho chiesto un aggiornamento sulla situazione dei profughi tibetani – ha spiegato Durnwalder al termine del cordialissimo colloquio – e mi sono informato dello stato delle iniziative che la Provincia ha avviato per il popolo tibetano, dai progetti nel sociale e nel settore scuola alla stampa del dizionario inglese-tibetano."

L’incontro con la sorella del Dalai Lama ha permesso anche di delinare nuove forme di aiuto da parte della Provincia, coordinate dall’Ufficio Affari di Gabinetto: "Si è parlato in particolare – ha confermato Durnwalder – di progetti formativi da sviluppare in Alto Adige: la Provincia favorirà la formazione nel settore agricolo di due studenti tibetani ospitandoli al Centro Laimburg, mentre un terzo potrà studiare alla facoltà di informatica, dove le lezioni sono in inglese, dell’Università di Bolzano." Inoltre, con la collaborazione dell'Accademia Europea, si curerà la formazione di un traduttore di testi giuridico-amministrativi.

La sorella del Dalai Lama ha illustrato al presidente Durnwalder anche la drammatica situazione delle centinaia di giovani profughi in fuga dal Tibet che attraverso i passi giungono in India e Nepal e ha chiesto un aiuto per sostenere i progetti di accoglienza nei nuovi insediamenti: "Si tratta – ha spiegato Durnwalder – di intervenire per garantire anzitutto strutture sociali e sanitarie come un centro medico di primo soccorso. Ho assicurato agli ospiti che la Provincia esaminerà le richieste e cercherà, come ha fatto finora, di aiutare il popolo tibetano nella difficile situazione dell'esilio."

Durante l’incontro, durato circa un’ora, Durnwalder ha tra l'altro donato agli ospiti tibetani una copia della storia dell’autonomia altoatesina fresca di stampa in lingua inglese.

(Autore: pf)




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