17/02/2002  Nepal, i ribelli maoisti attaccano: oltre 130 morti

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Nepal: attacchi dei ribelli maoisti, quasi 130 morti

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I ribelli si sono impadroniti della sede distrettuale di Mangalsen, ad Acchan (a 450 chilometri da Katmandu), e hanno dato fuoco agli uffici governativi. Si è trattato dell'offensiva più consistente lanciata dai ribelli da quando è stato dichiarato lo stato d'emergenza, lo scorso novembre.

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Nepal, i ribelli maoisti attaccano:
oltre 130 i morti
17 febbraio 2002
Articolo messo in Rete alle 18:43 ora italiana (17:43 GMT)


KATMANDU (CNN) -- Un attacco dei ribelli maoisti in Nepal ha provocato la morte di oltre 130 fra poliziotti e soldati.

I ribelli si sono impadroniti della sede distrettuale di Mangalsen, ad Acchan (a 450 chilometri da Katmandu), e hanno dato fuoco agli uffici governativi. Si è trattato dell'offensiva più consistente lanciata dai ribelli da quando è stato dichiarato lo stato d'emergenza, lo scorso novembre.

I ribelli hanno dato alle fiamme gli uffici governativi a Mangalsen e hanno effettuato un'incursione su una pista di atterraggio a Sanfebagar nella notte fra sabato e domenica. E' scoppiato uno scontro violento con le forze dell'ordine, durato quattro ore e mezzo: il gruppo maoista ha distrutto alcuni uffici, una stazione di polizia e ha incendiato diversi uffici governativi.
Mentre lo scambio di colpi di arma da fuoco era in atto, le autorità hanno cercato di far giungere sul posto rinforzi in elicottero, da Nepalgunj, una città nel Sud del Paese, ma l'operazione è stata bloccata dalla resistenza dei ribelli, che continuavano a fare fuoco contro l'elicottero.
Dopo diversi tentativi, i mezzi della polizia sono finalmente riusciti ad atterrare domenica mattina, ma hanno potuto solamente recuperare i corpi senza vita dei poliziotti e dei soldati.
I ribelli vogliono abolire la monarchia costituzionale e la repubblica parlamentare in Nepal e instaurare una repubblica comunista. Dall'inizio dell'insurrezione, nel 1996, più di 2000 persone sono rimaste uccise.
Da quando è stato dichiarato lo stato di emergenza, il governo ha colto alcuni successi importanti nella lotta contro i maoisti, ma sono in molti in Nepal a pensare che vengano impiegati fondi e risorse che sarebbero più utili per combattere la povertà che colpisce lo Stato himalayano.