Una storia di Sostegno a Distanza - Dieci amici partono da Flero destinazione Himalaya. Un lungo volo aereo, quattrocento chilometri di strada di montagna con passi a quasi cinquemila metri per raggiungere una vallata isolata. E qui incontreranno tante bambine e bambini: sono i trecento allievi della Lamdon Model High School. E poi le visite alle famiglie, l'incontro con il Dalai Lama, una passeggiata di cinque giorni per visitare il monastero nella roccia. Queste ed altre storie nel racconto in parole e immagini di Felice Bianchetti, Cristina Ferrari e Pieramario Prandelli.

Evento collegato a:
Mostra espositiva delle incisioni di Oliviero Masi (www.olivieromasi.it/) a favore di AaZ onlus e di Emergency. Alla mostra è possibile l'acquisto in sottoscrizione selle pregiate "incisioni" numerate e firmate dall'autore. Il ricavato andrà ad AaZonlus ed ad Emergency
Inaugurazione sabato 20 ore 18.


venerdì 26 ottobre ore 21: 00 La seconda serata evento vedrà l'incontro con Adriano Torri, infermiere di E al centro Cardiologico Salam di Kartoum.
Adriano Torri da dieci anni lavora come infermiere presso l’unità di terapia intensiva cardiologica della Fondazione Poliambulanza di Brescia e dal settembre 2009 al giugno 2010 ha collaborato con Emergency lavorando nel Centro cardiochirurgico di Khartoum in Sudan “La scelta del Salam Centre è stata dettata dalla mia esperienza lavorativa in campo cardiologico. Dopo tanti anni passati nello stesso posto lavorativo sentivo la necessità di mettermi in gioco in qualcosa di più grande, lontano dalle dinamiche della sanità italiana. Credo inoltre che si debbano mettere a disposizione le proprie conoscenze per non farne un tesoro esclusivo. Emergency mi dava proprio questa opportunità per cui ho raccolto coraggio e informazioni e sono partito."

Palazzo Calzaveglia
Il cinquecentesco palazzo Calzaveglia datato 1570 s'innalza, solenne, sulla via Umberto I che attraversa tutto il nucleo dell'antico borgo di Onzato. Fu voluto da Vincenzo Calzaveglia e rimase proprietà della famiglia fino alla fine dell'Ottocento anche se passò agli Avogadro e poi ai Calini per spegnersi nei Colleoni. La facciata pur nella semplicità è caratterizzata da singolare eleganza da far affermare, nel 1974, allo storico Fausto Lechi che vi abbia messo mano il Beretta.
Nel Novecento la dimora venne acquistato dal Comune di Flero dall'allora proprietario Loda dopo che ebbe a subire gravissime lesioni a causa della memorabile nevicata del 1985. Da qui la decisione del Consiglio Comunale di restaurare l'antico palazzo al fine di salvaguardare un raro e prezioso patrimonio di memorie storiche fleresi che altrimenti sarebbero andate perdute.

Serata organizzata dal
Circolo Fotografico Click che ringraziamo.