L’incontro s’inserisce nell’iniziativa complessiva
VIAGGIO INTORNO AL TERZO MILLENNIO. IL MONDO E I SUOI PROBLEMI, promossa congiuntamente, oltre che dall’Istituto cooperazione economica internazionale (Icei) che la coordina, da: Biblioteca civica, Bloom, Centro orientamento immigrati “Franco Verga”,
Comune di Vimercate, Progetto mondo Mlal, Circolo culturale Antonio Banfi.
Intervengono
Marco Vasta - Ass. Italia - Tibet
Daniele Cologna, sinologo e sociologo
Moderatore: Giancarlo Costadoni(Icei)
Il sacco di Lhasa intervento di Marco Vasta (23')
Con immagini fotografiche, scattate fra il 1986 ed il 2005, Marco
Vasta, già consigliere dell'associazione Italia Tibet, propone una testimonianza diretta ed attenta della difficile situazione in cui il popolo tibetano è costretto a vivere. L'audiovisivo "Il sacco di Lhasa" consente al pubblico di percorrere il cambiamento sempre più veloce che ha portato Lhasa, capitale del Tibet, a perdere le proprie caratteristiche urbanistiche ed architettoniche ed a trasformarsi in una città cinese. Un sistematico piano di distruzione della identità di un popolo ormai divenuto straniero sulla propria terra. Un "genocidio per sommersione" che le autorità cinesi stanno attuando dopo lo sterminio avvenuto negli anni "60 e "70 che ha visto la morte di oltre un milione di tibetani. Con immagini che includono anche l'area occidentale del monte Kailash e quella orientale dell'Amdo, Marco Vasta presenta questo processo sempre più veloce che ha portato ripetutamente l'Unesco (World Heritage Committee) ad esprimere profonda preoccupazione sulla sicurezza di un "patrimonio dell'umanità" quale è il centro di Lhasa
Biodata
Marco Vasta, profondo conoscitore della cultura tibetana in Tibet e nel Ladakh indiano, ha raccontato le sue esperienze di viaggio in diverse opere tutte dedicate alle culture himalayane. Ha appena pubblicato con Stefano Pensotti un volume sul Tibet orientale con una analisi della insurrezione dei nomadi Khampa dal 1956 al 1974. Socio fondatore di Aiuto allo Zanskar onlus, risiede parte dell'anno in Ladakh (India) dove collabora con la Lamdon Model High School e con i Tibetan Children's Villages & Schools.
Daniele Cologna, laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Milano, coniuga le proprie competenze sociologiche con una solida formazione sinologica. Ha approfondito lo studio della lingua e della cultura cinese presso l'Università di Hangzhou (oggi Università del Zhejiang) nella Repubblica Popolare Cinese ed è professore a contratto di Lingua cinese presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Pavia e presso le facoltà di Giurisprudenza/corso di laurea in Mediazione linguistico-culturale (a Como) e di Economia (a Varese) dell'Università dell'Insubria. Nei confronti della minoranza cinese in Italia svolge attività di mediazione linguistico-culturale per la rete dei servizi socio-assistenziali ed educativi milanesi. È autore di numerosi articoli e volumi sul tema dell'immigrazione straniera in Italia.
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