Zanskar remoto
fra pascoli, picchi, villaggi e monasteri del Ladakh
Salita facoltativa allo Stok Kangri 6.130m (facile)
Torniamo in Ladakh per accostarci al mondo tibetano dei villaggi di montagna. Mentre le strade avanzano e sostituiscono i tradizionali sentieri che collegavano gli insediamenti himalayani, il nostro percorso attraversa un’area di valli, picchi, pascoli e malghe fra le montagne dello Zanskar. A Kanji, Lingshed e Photoksar incontreremo montanari ed agricoltori che vivono per gran parte dell’anno in completo isolamento, senza alcuna possibilità di contatto con il mondo esterno. Un’esperienza forte che rimarrà indimenticabile sotto i cieli blu cobalto del Ladakh.
Da Delhi in aereo a Leh (3.600m). Un paio di giorni per prendere conoscenza con questa cittadina e ci spostiamo in bus o jeep fino all’inizio del trek sulla rotabile verso Srinagar iniziando un lento acclimatamento. Soste per visitare Alchi (2900.m), gioiello dell’arte Ladakha, ed il monastero di Lamayuru (3.450m), purtroppo rovinato da un mastodontico albergo voluto dai monaci, Passiamo il Fotu-la (4200m) e scendiamo ad Hankshot (3.800m). al bivio per la nuova strada che percorriamo fin quasi al villaggio. Qui ci attendono i cavallanti giunti dallo Zanskar. Poniamo le tende al villaggio di Kanji (3.950). Altro campo (4.370m ) di acclimatazione alla base del Kanji la (5.200m) che affrontiamo all’indomani. Presso il valico una cima di 5.500 metri permette una vista ampia sulle montagne circostanti. Scendiamo per entrare in una valle laterale e porre il campo alla base del Pingdong la (5.000m). Dopo il passo raggiungiamo i pascoli ed il villaggio di Dibling (4.000m), uno dei più remoti insediamenti dello Zanskar, isolato da novembre a maggio. Siamo nella parte più selvaggia del percorso. Solo monti e pascoli in quota. Proseguiamo per altri passi fino a Lighshed (3.900 m), il cui monastero accoglie una scuola di pittura. Tappa lunga attraverso le case di Skyumpata con due valichi non impegnativi, il Murgum-La (4.370 m) e il Kuba-La (4.430 m), per portarci alla base del Singe-la (4.900m) ed arrivare all’indomani al villaggio di Photoksar (4.130m). Anziché valicare il Sirsi-la ed immetterci sulla strada in costruzione, valichiamo un passo secondario e scendiamo nelle gole di Hanupatta (3.300m) dove ci aspettano le nostre jeep. Sosta al tempio di Wanla (3.200m), con grandi statue e interessanti affreschi e in serata siamo a Leh.
Chi vuole può fermarsi dedicandosi al trekking urbano nel bazaar di Leh fra scialli di pashmina, sciarpe di cachemere e collane. Il gruppo prosegue per il castello di Stok e la salita dello Stok Kangri (6.120m) in quattro giorni, salita facile ormai affrontata da molti nostri gruppi, un balcone panoramico a 360° verso l’Himalaya a sud ed i Karakorum a nord. Torneremo in Italia con il Ladakh nel cuore.
Organizzazione tecnica Avventure/Viaggi nel Mondo. Il coordinatore partecipa ai Colloquia della IALS del 16/19 luglio aspetta il gruppo a Leh.