In occasione del 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, l'Istituto Kalarupa - Centro Studi di Buddhismo Tibetano di Reggio Calabria con il patrocinio morale dell'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, del Monastero di Gaden Jangtse (Kharnataka - India) e dell'Associazione Italia - Tibet, organizza
TRE GIORNI DI SOLIDARIETÀ AL POPOLO TIBETANO
L'evento avrà inizio venerdì 7 novembre 2008 ore 16.30, con la conferenza dal titolo: TIBET: DIRITTI UMANI VIOLATI, presso l'Aula Magna della Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.
Organizzato dall'Istituto Kalarupa, presso l'Aula Magna della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria. Verrà proiettato il film-documentario Tibet, il grido di un popolo".
La proiezione sarà preceduta dagli interventi di:
Dr. Silvio Strano - Presidente Istituto Kalarupa
Ven Geshe Lobzang Chotak - Monastero Universitario di Gaden Jangtse
Prof. Santi Fedele Ordinario di Storia Contemporanea - Univ. St. Messina
Dott. Marco Vasta - Ufficio Stampa Ass. Italia Tibet
Introduce: Prof. Francesco Fatta, Preside fac. Architettura Università RC
Traduttore: Dr. Jigme Thupten V.Presidente Istituto Samantabhadra - Roma.
Seguirà un Insegnamento pubblico del Ven. Lama Ghesce Lobzang Chotak (sabato 8 novembre 2008 ore 20.30) presso il Cineteatro Dopolavoro Ferroviario sito in via Nino Bixio, ed una Meditazione guidata dal Ven. Lama (domenica 9 novembre 2008, ore 18.30) presso il Centro Yoga Helios, sito in via G. Mercalli.
Tibet, il grido di un popolo.
Un buon documentario, forse un po' troppo lungo, ma che permette di stimolare un dibattito sul Tibet. La soluzione finale del problema Tibet: colonizzazione ed assimilazione. Immagini relativamente recenti (quelle "inedite" sono in parte già conosciute). Consigliato. Peccato che negli "extra" l'intervista al Dalai Lama e le parole di Thurman siano sottotitolate.
Sono stati necessari più di dieci anni di produzione per realizzare un film su una terra troppo a lungo dimenticata. Il Tibet appare per la prima volta in una prospettiva nuova e drammatica grazie a una ricchezza di immagini senza precedenti: dai millenari rituali degli antichi monasteri alle corse dei cavalli dei guerrieri Khampa; dai bordelli di Lhasa ai meravigliosi picchi himalayani ancora oggi percorsi dalle carovane di yak e da tibetani in fuga. Gli oscuri segreti della recente storia tibetana affiorano nei racconti e nelle testimonianze dei diretti protagonisti, mentre immagini di repertorio inedite descrivono una storia epica di coraggio e di passione.