Dopo 15 anni, è tornata in libertà la «monaca cantant e» tibetana Phuntsog Nyidron. La religiosa era stata arrestata nel 1989, durante una manifestazione pacifica a Lhasa per celebrare la consegna del premio Nobel per la pace al Dalai Lama, avvenuta pochi giorni prima. Sospettata di essere stata l’organizzatrice del corteo, fu condannata a nove anni e rinchiusa nella tristemente famosa prigione di Drapchi.
Originale: Cina, monaca tibetana scarcerata dopo 15 anni (Giornale di Brescia) (lingua: Italiano
)
Cina, monaca tibetana scarcerata dopo 15 anni ORGANIZZO’ UN CORTEO PECHINO - Dopo 15 anni, è tornata in libertà la «monaca cantant e» tibetana Phuntsog Nyidron. La religiosa era stata arrestata nel 1989, durante una manifestazione pacifica a Lhasa per celebrare la consegna del premio Nobel per la pace al Dalai Lama, avvenuta pochi giorni prima. Sospettata di essere stata l’organizzatrice del corteo, fu condannata a nove anni e rinchiusa nella tristemente famosa prigione di Drapchi. La sentenza fu raddoppiata quando, nel 1995, insieme con altre tredici monache detenute registrò le canzoni cantate in cella. L’insolita incisione, che qualcuno portò fuori dalla prigione, fece poi il giro del Tibet, con grande disappunto delle autorità cinesi. A quanto riferito da John Kamm, direttore della fondazione Dui Hua, la Phuntsog Nyidron è tornata in libertà, senza nessun vincolo, anche se la pena sarebbe scaduta solo il 31 marzo del 2005. «I cinesi hanno detto che la scarcerazione è stato un gesto umanitario», ha spiegato Kamm che da dieci anni si batteva per far uscire di cella la religiosa. Il momento scelto per la liberazione potrebbe non essere casuale. Proprio ieri, il dipartimento di Stato americano ha diffuso l’annuale rapporto sui diritti umani, in cui si legge una ferma condanna di Pechino.