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Padma Youdol e il fiume di ghiaccio
Una storia dell’Himàlaya
Estate 2003: Padma Youdol lavora nella sezione materna della Lamdon Model High School
di Pibiting. Ai bambini insegna musica, canto e danze tradizionali.
Nello scorso inverno, quando la scuola era chiusa da novembre a marzo, Padma abitava a Leh con suo marito e due
figli, Puntsok di nove anni ed il piccolo Tenzin Chonjoh di pochi mesi.
Ora il piccolo segue la mamma al lavoro tutti i giorni. Durante le lezioni una babysitter si occupa di lui. Nelle
pause e nella ricreazione, la mamma lo prende e lo attacca al seno.
Per essere presente sul posto di
lavoro, il 15 di marzo quando iniziano le lezioni, Padma ha dovuto affrontare,
in febbraio, il fiume Zanskar ghiacciato con tutta la famiglia e tre
accompagnatori. Non vi sono altri modi per arrivare nella valle. Sono partiti da
Leh in autobus fino a Chilling. Per quattro giorni hanno marciato sul ghiaccio
del fiume. Le gole sono lunghe più di sessanta chilometri.
Immaginate il gruppo: uomini e donne
camminano in fila indiana, uno dietro l’altro sul ghiaccio che scricchiola sotto
il peso di chi cautamente avanza. Padma porta sulle spalle il figlio di sei mesi
e la piccola Phuntsok marcia da sola dietro alla mamma. Il fiume di ghiaccio si
snoda sul fondo della gola, fa freddo, le alte pareti nascondono il sole ed il
cielo è un nastro azzurro sulla piccola carovana.
Cascate di ghiaccio colano dai pendii
rocciosi. In qualche punto il ghiaccio si interrompe, occorre camminare a piedi
nudi immergendosi nell’acqua gelida. Talvolta il ghiaccio non è compatto e Padma
procede con prudenza. Battendo il bastone sul ghiaccio la guida ne prova la
consistenza e tutti avanzano trepidanti. Ogni tanto il gruppo si ferma: Padma
stringe il figlio, lo riscalda mettendolo a contatto con la propria pelle, gli
offre il seno per una poppata.
La giornata di cammino termina verso
metà pomeriggio. Di notte la temperatura scende a -35° e il gruppo trova rifugio
in qualche grotta. Per fare il fuoco gli uomini cercano rami e legna portati in
estate dal fiume e incastrati fra le pietre. Ci si scalda, si asciugano gli
stivali, si beve the al burro e tukpa. La famiglia di Padma passa così tre
notti.
Al quinto giorno, dopo l’ultima curva
della gola, la valle si apre, siamo in Zanskar! Poche ore di marcia nella neve
ed ecco le tre case di Hanumil: stanotte Tenzin dormirà al coperto… Avvisato dal
ponte radio della polizia, un cognato di Padma aspetta la famiglia al prossimo
villaggio. Quest’anno le grandi nevicate non sono ancora cadute e
una jeep permette di raggiungere rapidamente Pibiting accorciando di
trenta chilometri la marcia.
Riscaldiamo una scuola in Himàlaya
Dall’Himalaya all’Alaska
Marco Berni, socio di AaZ onlus, è
stato in Zanskar nel 1990, anno di fondazione della Lamdon Model School.
Per promuovere la sottoscrizione ed
acquistare le stufe, Marco parteciperà alla Iditarod Invitational, una corsa di
570 chilometri in Alaska.
Dal 28 febbraio puoi seguire la corsa
su www.marcoberni.com
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La Lamdon Model High School si trova
nella remota valle del fiume Zanskar, a nord dell’Himàlaya, regione del Ladakh
di lingua e cultura tibetana. Lo Zanskar fa parte dello Stato di Jammu & Kashnir,
a maggioranza musulmana, dove l’insegnamento nelle scuole statali è svolto in
urdu, lingua non parlata dagli abitanti dello Zanskar. La LMHS nasce nel 1990 su
iniziativa di alcuni genitori della valle che desideravano per i propri figli un
insegnamento nella lingua materna che permettesse di conservare la cultura
locale completamente differente da quella kashmira. L’attività della LMHS è
finanziata per l’80% da Aiuto allo Zanskar.
Fra il 2001 ed il 2003, AaZ onlus ha
provveduto all’acquisto di stufe per le 14 aule del plesso scolastico (il
secondo costruito con fondi di AaZ). Nel luglio 2004 verranno consegnati agli
insegnanti i nuovi locali appositamente costruiti per loro da AaZ. Per
riscaldare gli otto “mini appartamenti d’alta quota” AaZ continua la
sottoscrizione per l’acquisto di otto stufe e delle relative bombole di gas, una
tecnologia che si sta rapidamente diffondendo in Himàlaya grazie alla notevole
produzione indiana di GPL. Costo di un elemento € 250 (trasporto escluso).
Come contribuire
Stampa il
volantino
(scaricalo in PDF oppure in
formato Word)
e raccogli i fondi fra amici e conoscenti
(puoi chiedere a noi un blocchetto ricevute).
Versamento
su cc n° 108989 presso Banca Popolare Etica - Filiale di Brescia intestato a "Aiuto allo Zanskar – onlus"
IBAN IT90 M 05018 11200 000000 108989
Puoi accreditare la somma tramite:
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