Stefano Anzola, uno dei maggiori esperti italiani della proiezione in dissolvenza, dedicherà una serata alla Lamdon Model High School. La serata di Stefano conclude il ciclo di proiezioni organizzate a Colorno.
Stefano presenterà i tre documentari 154 LEE ROAD ( Zanskar 2002 ) NELLA PIANA DI PADUM ( Zanskar 2002 ) KARSHA GOMPA LING ( Zanskar 2002 )
======================== Presentare il lavoro fotografico di Stefano Anzola risulta allo stesso tempo semplice e complicato. Semplice, perchè l'opera complessiva si identifica talmente con la personalità lineare, a tratti ruvida dell'autore; complicato, perchè la varietà dei temi trattati e le diverse tonalità che qua e là affiorano incrinano l'apparenza granitica dell'insieme. Anzola è un viaggiatore infaticabile, curioso, onnivoro ai limiti del cannibalismo: il suo modo di fronteggiare la realtà e soprattutto le persone che incontra rivela una forza che par quasi plasmare i soggetti. Non si notano nel suo lavoro pregiudizi di tipo ideologico o attitudini sociologistiche; la realtà è là, davanti alla macchina fotografica che si trasforma quasi in una mano vigorosa che tocca, che afferra, che si impossessa del mondo esterno. E' la vena realistica rifacentesi ad una secolare tradizione artistica, tutta emiliana e padana, che determina la "facilità dello sguardo d'insieme dell'opera, eppure ... eppure affiorano con discrezione, direi quasi con umiltà, tonalità diverse, quasi velature che attenuano la vividezza dei colori. Lo stupore sussurrato per uno spettacolo naturale, un'emozione simpatetica davanti ad un gesto o uno sguardo, una commozione mai declamata di fronte alla povertà; non c'è compiacimento voyeristico nè pauperismo corrivo. Fotografando in Paesi in cui domina la miseria, l'autore non la trasforma in soggetto pittoresco nè in "pesce in faccia" al fruitore, ma con animo positivo, quasi fraterno, sa cogliere piuttosto la dignità con cui essa viene quotidianamente affrontata, affidando magari al sorriso di un bimbo, insieme alla speranza, il valore universale, malgrado tutto, di ogni vita vissuta.
G. Marchetti |