Al Nuovo Eden di Brescia (vedi mappa) saranno presenti la regista Marianne Chaud e Luana Bisesti, direttrice del Film Festival di Trento. Marianne Chaud, francese classe 1976, è etnologa, laureata in scienze sociali presso la Ecole des Hautes Etudes di Parigi. Studiosa delle popolazioni e tradizioni della regione dello Zanskar, ha viaggiato e vissuto in quelle aree per lunghi periodi, imparando la loro lingua e lavorando con loro. Immediatamente dopo la proiezione al circolo Tipo ZeroZero in via Fratelli bandiera ci sarà l'assaggio di formaggio quartirolo lombardo, per la seconda tappa di «Sèt gröste de formài».
AaZ è presente con un Punto di informazione. Il Presidente di AaZ presenterà la nostra attività in Himalaya.
MARIANNE CHAUD, HIMALAYA, LE CHEMIN DU CIEL
Nata a Briançon nel 1976, Marianne Chaud è originaria di Puy-Saint-Vincent a sud del Massiccio des Écrins. A 14 anni parte per il Marocco, a 19 (1996) va a Bombay per finalmente entrare in Zanskar nel 1999. È un amore prima vista che ora le frutta la Genziana d'oro 2009 del Club Alpino Italiano per il miglior film di montagna: il delicato documentario “Himalaya terre des femmes”. Marianne Chaud usa la piccola telecamera con discrezione, entrando lei stessa in campo quando partecipa attivamente alla vita della famiglia con cui abita e dà una mano nei lavori. Marianne diventa una “sorella” per la coetanea dello Zanskar già madre di tre figli.
Ma di Marianne Choud il documentario che più apprezziamo è "Himalaya, le chemin du ciel". Nel gelo dell'inverno ladakho Marianne ha seguito la vita di un piccolo monaco del monastero di Phuktal. La videocamera si sostituisce ai vecchi strumenti dell’etnologo, taccuino, registratore e macchina fotografica. L'autrice non da giudizi sulla vita di questo ragazzino staccato dalla famiglia (che andrà a trovare nel corso dell'inverno), probabile rincarnazione di uno zio monaco. Si limita a registrare una "trance de vie" di questa adolescenza in una comunità maschile chiusa.
Lo Zanskar, con la sua gente, si rivela ancora una volta uno scrigno prezioso valorizzato da persone sensibili come Marianne, altre volte saccheggiato. Aspettiamo a fine anno il grande documentario girato nel settembre 2008 con un supporto logistico mai visto (200 cavalli, due elicotteri).
Intervista a Marianne Choud (lingua francese)
"Himalaya, le chemin du ciel" trailer
Per raggiungere il Cinema Eden
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