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"Aiuto allo Zanskar"
e
"Un sorriso per
Rawalsar"
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invitano gli amici dell'Himalaya e
del Tibet al
Linux Club Italia -
Roma
via Libetta 15c a Roma
17 - 18 - 19 marzo 2004
3 serate per i popoli dell'Himalaya
solidarietà con la Lamdon Model School in
Zanskar
e l'orfanotrofio per bambini tibetani a Rawalsar
Mercoledì 17 marzo ore 22
Concerto blues-soul di Catherine Smibert
seguito da musica di sottofondo a tema
Catherine Smibert, australiana, propone un repertorio che varia dagli standard del jazz ai brani classici del soul
il concerto sarà preceduto dalla
apertura della mostra fotografica
"Scuole dell'Himalaya on line"
catalogo a video della mostra - 70
immagini di
Franco Rivetta, Marco Vasta, Stefano Pensotti
(mostra
on line)
Oltre alle foto di allievi ed ambiente
scolastico presentiamo la "cultura materiale" con la filiera dei tessuti
(dalla pecora al drappo) e quella dell'orzo (dal campo alla birra
fermentata).
Le sezioni:
-
Zanskar: l'ambiente (Himalàya Indiano)
-
Sassi Mani
-
La cultura materiale
-
Lamdon Model High School (Himalàya
Indiano)
-
Scuole laiche e seminari in Zanskar e
Ladakh (Himalàya Indiano)
-
Chrystal Mountain School (Alto Dolpo -
Himalàya Nepalese)
-
Scuole in Sikkim e Nepal
Giovedì 18 marzo ore 21 (prima parte)
Lo Zanskar e il mondo tibetano, filmati ed immagini su
schermi e monitor:
"Lamdon Model School"
(video 13' di Marco Vasta
- 2003 )
Lo Zanskar fa parte dello Stato indiano di
Jammu & Kashmir, a maggioranza musulmana, dove l’insegnamento nelle
scuole statali è obbligatorio in urdu, lingua non parlata dagli abitanti
dello Zanskar. La LMHS nasce nel 1988 su iniziativa di alcuni genitori
della valle che desideravano per i propri figli un insegnamento nella
lingua materna, il “bodhi” (tibetano), che permettesse di conservare la
cultura locale completamente differente da quella kashmira. L’attività
della LMHS è finanziata da “Aiuto allo Zanskar” fondata in Francia nel
1990 e presente in Italia come “onlus”. Sito Web
www.aazanskar.org.
"Spedizione US in Tibet nel 1942-43"
70 Immagini BN curate da Franco Rivetta
La storia non è fatta di se, ma quale
sarebbe stata la sorte del Tibet se il governo di allora avesse
accettato nel 1942 la richiesta degli Stati Uniti di rifornire il fronte
cinese attraverso il Tibet?
Testimonianza inedita di un mondo scomparso che a tanti di noi sarebbe
piaciuto visitare, attraverso le immagini degli ufficiali di
collegamento americani Lt. Col. Ilya Tolstoy e il Capt. Brooke Dolan.
"Alexandra David-Neel
attraverso India, Nepal e Tibet
1911-1941"
a cura di Franco Rivetta
Orientalista,
scrittrice, conferenziera, donna ma soprattutto instancabile
viaggiatrice ha percorso a piedi più di quarant’anni India, Cina, Tibet
ed è stata la prima donna europea ad entrare a Lhasa, la città santa
buddista proibita agli stranieri, nel 1924.
Una piccola raccolta delle immagini dei suoi viaggi.
“Perché gli uomini invece di stare fermi se ne vanno da un posto
all’altro ?”
giovedì 18 marzo - ore 22.30 (seconda parte)
Live set con Dj smooth (funky, tribal, house)
Pepito e Gaspar
Pepito -
Percussionista tarabucca + disco armonico
Gaspar - Percussionista - Congas + TImbaless
Venerdì 19 marzo ore 22 (prima parte)
Concerto di rock acustico di Alessandra Parisi
seguito da musica di sottofondo a
tema
Venerdì 19 marzo ore 23 (seconda parte)
Concerto Jazz
17 - 18 - 19 marzo 2004
Mostra "Scuole dell'Himalaya"
Nel corso delle tre serate sarà esposta la
mostra "Scuole dell'Himalaya"
(mostra
on line)
Ingresso
L'ingresso è con tessera di 3 € (si hai letto bene,
tre euro)
All'interno del Linux Club vi sono bar, postazioni
internet, ed ampie zone dove sedersi e rilassarsi parlando con gli
amici.
come raggiungerci
clicca qui
Cosa è il Linux Club
L’Associazione
Culturale Linux Club Italia persegue le finalità di promozione e
diffusione del software libero, intese come difesa della libertà di
ricerca scientifica ed informatica, come diritto alla trasmissione della
cultura e del sapere e come tutela dei diritti fondamentali
dell'individuo: la libertà di pensiero e di parola.
L’Associazione Culturale Linux Club Italia si batte per rendere libera
la disponibilità degli alfabeti algoritmici; per ridurre il divario
tecnologico-informativo (digital divide) sia tra i cittadini italiani
che tra i popoli del mondo; per contribuire all’utilizzo pieno e
consapevole degli strumenti di comunicazione, delle tecnologie e reti di
telecomunicazione ed in particolare di Internet; per la formazione in
tutti i campi dell'arte e della cultura per la piena realizzazione
dell'individuo; per la promozione ed il sostegno delle forme di economia
a scopo etico.
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